Fondar SpA investe in cultura dagli anni settanta del Novecento, nella consapevolezza che gli interventi in questo settore contribuiscono non solo a rafforzare l’immagine e la visibilità di un’azienda ma anche ad arricchire il contesto territoriale in cui opera e la realtà produttiva e sociale con cui interagisce.
Fare cultura non solo per la conoscenza ma anche per lo sviluppo: questa la scelta praticata dall’azienda lungo quattro differenti linee di indirizzo:
- l’attività formativa interna a beneficio del personale dipendente e dei collaboratori, promossa in chiave complementare alla formazione professionale in senso stretto, volta a migliorare la conoscenza del processo produttivo e a parteciparvi in un contesto di affidabilità e sicurezza. Corsi didattici interni con moduli formativi finanziati dal Fondo Sociale Europeo, ma anche viaggi organizzati alla volta di mète o eventi di forte spessore istituzionale (come la sede del Parlamento Europeo) o culturale (come il ‘Festival dei Due Mondi’, o il Louvre) hanno, in quest’ottica, concretamente concorso ad orientare il concetto di formazione delle maestranze verso la multidisciplinarietà;
- l’attività formativa esterna, praticata in sinergia con l’istituzione scolastica e nel quadro di un efficace rapporto di interazione in virtù del quale i percorsi di studio individuali di tanti giovani si sono poi anche tradotti in opportunità di occupazione direttamente in Fondar, in aziende partecipate o partners, ovvero in realtà coinvolte a vario titolo nel percorso produttivo della società. Stages, ricerca sul campo, visite didattiche, lezioni direttamente svolte nella sede aziendale hanno scandito i gratificanti contatti allacciati da Fondar con l’Ipsia di Arcevia, con l’istituto professionale di Monteroberto -sede di Pianello Vallesina- e con lo stesso Polo Metallurgico del Dipartimento di Meccanica dell’Università Politecnica delle Marche. L’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l’Università IUAV di Venezia hanno scelto la sede operativa della Fondar per offrire agli studenti l’opportunità di un approfondimento ‘mirato’ nel percorso di avvicinamento al conseguimento della laurea triennale in Disegno Industriale, mentre l’Università degli Studi ‘Carlo Bo’ di Urbino si è rivolta al direttore di Fondar SpA Matteo Mancini per qualificati interventi in occasione dei seminari promossi nel 2013 e nel 2017 dalla Scuola di Economia del DESP (Dipartimento di Economia, Società e Politica). Autorevoli professionalità di comparto ed interessanti occasioni di sperimentazione hanno contribuito ad arricchire il settore di operatori in grado di misurarsi efficacemente con l’evoluzione delle tecniche produttive, mentre diversi dottorati hanno avuto il loro esito con tesi ‘dedicate’, direttamente elaborate in azienda.
Tesi di laurea sviluppate in Fondar:
Dr. Matteo Mancini, Tesi di Laurea in Scienze Economiche e Bancarie: “Il coordinamento fabbrica-mercato nella produzione di semilavorati specifici. Il caso dei getti per la costruzione di macchine”, Università degli Studi di Siena, A.A. 1986/87;
Ing. Renzo Renelli, Tesi di Laurea in Ingegneria Meccanica: Evoluzione microstrutturale e meccanica di ghise sferoidali elaborate con leghe contenenti titanio, Università Politecnica delle Marche, A.A.2001/02;
Dott. Luca Pasquini, Tesi di Laurea in Economia Industriale: Case study Fondar, Università Politecnica delle Marche, A.A.2016/17;Ing. Giovanni Giancamilli, Tesi di Laurea in Ingegneria Meccanica: Progettazione e analisi di un getto in ghisa con modello tradizionale in resina e in abs tramite additive manufacturing, Università Politecnica delle Marche, A.A.2018/19;
- l’animazione culturale attraverso l’organizzazione di eventi e/o rassegne agevolate dai rapporti che l’azienda ha intessuto con protagonisti del mondo dell’arte, giornalisti di settore ed operatori culturali. Artisti di fama internazionale come lo scultore -recentemente mancato- Giuseppe Gentili (sue opere in musei pubblici, nelle collezioni private di Pablo Picasso e Charlie Chaplin, in prestigiose gallerie d’Europa e d’America), hanno collaborato con la Fondar e hanno anche materialmente realizzato in Fondar, con l’apporto del personale tecnico aziendale, opere emblematiche. Fondar ha altresì offerto a Gentili il proprio supporto per una innovativa esperienza di fusione su cera persa basata sulla scoperta di un tipo di ‘refrattario’ funzionale alle esigenze estetiche per le fusioni d’arte ma oggetto di stimolanti applicazioni anche su scala industriale. Per Gentili, Mauro Mancini e la Fondar promossero ed allestirono a Ostra Vetere una grande mostra con una impostazione antologica in occasione della quale venne anche collocato nei pressi della piazza centrale il suo superbo ‘Don Chisciotte’, evento che fece registrare un ritorno mediatico a livello nazionale. In questo contesto di sostegno e di stimolo all’attività culturale va inoltre inquadrata l’erogazione di risorse a sostegno di eventi espositivi e manifestazioni che si tengono sul territorio, mentre -seppure modulato su schemi differenti da quello culturale in senso stretto- si prefigge finalità di significativo riflesso educativo e sociale anche il costante e corposo impegno che l’azienda profonde a favore della scuola di calcio gestita dalla Società Sportiva Olimpia di Ostra Vetere, oggi intitolata al nome di Mauro Mancini e forte di un organico di circa 200 unità tra allievi, struttura tecnica e personale di supporto;
- la produzione diretta del bene culturale, inteso come testimonianza materiale del valore e della identità di una civiltà. Tra le fusioni d’arte prodotte in Fondar e che la stessa Fondar ha poi donato alla collettività, il Cristo Crocifisso realizzato in ghisa e venerato oggi nella chiesa parrocchiale di Sorbolo (Parma), il Crocifisso posto ai piedi del colle su cui sorge a Ostra Vetere il santuario di San Pasquale Baylon, la fusione in ghisa dedicata all’eroico sacrificio delle Guardie di Finanza combattenti sui fronti della 1^ guerra mondiale, inaugurata alla presenza dell’allora Comandante Generale del Corpo, Gen. Roberto Speciale, e collocata nella sede del Comando Regionale GdF di Ancona. Anche il bassorilievo raffigurante il ten. Livio Rivosecchi, decorato della Guardia di Finanza al cui nome è intitolata la nuova caserma di Fermo inaugurata nel 2013 dal Comandante Generale, Gen. Saverio Capolupo, alla presenza del Comandante Interregionale per l’Italia Centro Settentrionale Gen. Michele Adinolfi e del Comandante Regionale Gen. Giovanni Mainolfi è frutto di una fusione realizzata nell’opificio della Fondar, alla cui direzione è oggi Matteo Mancini già ufficiale del Corpo. Ultimo intervento in ordine di tempo, il sostegno munifico assicurato da Fondar SpA al ritorno a Ostra Vetere del monumentale ‘Traiano’ di Ostra antica: la gigantesca statua (210 cm.) rinvenuta nel 1841 nel sito del municipio romano di Ostra in località Muracce di Ostra Vetere, oggi conservata al ‘Musée d’Art e d’Histoire’ di Ginevra, è tornata nel luogo da cui proveniva in una copia ad alta risoluzione realizzata con tecniche innovative dalla Atramentum SpA, casa specializzata in questi interventi di elevato profilo tecnico-scientifico. L’opera ha trovato una collocazione di privilegio nel piccolo e prezioso Museo di Ostra Vetere. L’iniziativa, resa possibile anche dal concorso collaborativo dell’amministrazione comunale di Ostra Vetere, delle Università di Bologna, Clermont Ferrand e Reggio Calabria, del Politecnico di Milano, del Gis (Gruppo Imprenditori Senigalliesi) e dello stesso Museo ginevrino ha restituito alla comunità un bene che documenta in modo visibile lo splendore di Ostra antica e restituisce in effigie le sembianze di un cittadino resosi particolarmente meritevole nei confronti della città e rappresentato coi tratti del princeps in carica -Traiano, appunto-, come allora si usava.
Alla produzione del bene artistico Fondar SpA ha, infine, associato quella del bene editoriale, sotto forma di una molteplicità di pieghevoli e/o cataloghi delle mostre al cui allestimento ha concorso, ed anche con la stampa e la diffusione del volume monografico sulla storia dell’azienda (R.Mancinelli, “FONDAR SpA: vicende, uomini, idee”, Tecnostampa, 2007) che restituisce -arricchita da un interessante corredo fotografico, iconografico e documentario- l’evoluzione della vicenda aziendale e dei rapporti che l’azienda stessa ha intessuto, nel tempo, con la comunità civile e col territorio.
Dott.Paolo Subissati Presidente Subissati srl e Dott.Matteo Mancini Direttore Fondar spa
- Reggiana Riduttori e Fondar, un percorso insieme (utilizzare questo link per continuare a leggere)